Mercoledì 22 marzo ore 18 – Visita al Battistero del Duomo

Mercoledì 22 Marzo alle ore 18 i nostri soci i loro famigliari ed gli amici si sono trovati per visitare, con una guida, il Battistero della Cattedrale.

Anche questo appuntamento esterno alle conviviali è stato apprezzato da un numeroso gruppo di persone.
ll battistero della Cattedrale, dedicato a san Giovanni Battista, è un edificio di culto ubicato accanto al Duomo, a Padova. Conserva al suo interno uno dei più importanti cicli ad affresco del XIV secolo, capolavoro di Giusto de Menabuoi. Dal 2021 è incluso dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità nel sito dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova.

La costruzione dell’edificio principiò nel XII secolo su probabili preesistenze; subì vari rimaneggiamenti nel secolo successivo, e venne consacrato da Guido, patriarca di Grado (1281). Negli anni ’70 del XIV secolo fu restaurato e adattato a mausoleo del Principe della città Francesco il Vecchio da Carrara e della moglie Fina Buzzaccarini che ne commissionò la decorazione, affidando il lavoro a Giusto de’ Menabuoi (che trovò in seguito sepoltura all’esterno dell’edificio). Con la caduta della signoria carrarese, nel 1405, i soldati veneziani demolirono le monumentali sepolture e coprirono con pittura verde i numerosi emblemi di Francesco il Vecchio. Restaurato a più riprese nel Novecento, attende ora un importante restauro complessivo. Gli affreschi con cui è decorato (1375-1376) sono considerati il capolavoro di Giusto de’ Menabuoi.

Rispetto alle esperienze precedenti, a Padova dovette essere colpito dalle ordinate fissità romaniche e bizantine, come testimonia il grande Paradiso nella cupola del Battistero: la scena è organizzata attorno a un Cristo Pantocratore, dove ruota un’ipnotica raggiera a più strati con angeli e santi, le cui aureole in file ordinate ricordano, guardate dal basso, le punzonature di una magnifica oreficeria. Al centro del Paradiso c’è anche la Madre di Dio orante, a guida della schiera degli eletti e tramite da Cristo e l’umanità, con un manto azzurro, affrescata in perfetto asse simmetrico con il Cristo Pantocratore. I dipinti che coprono le pareti raffigurano episodi della vita di san Giovanni Battista (a sinistra dell’ingresso), di Maria e di Gesù.

Nel tamburo dipinse invece Storie della Genesi, sui pennacchi i Profeti ed Evangelisti, dove già dimostrò un estro meno bizantino, come le figure inserite entro veridiche stanze illusionisticamente dipinte. Anche nelle Storie di Cristo e del Battista, sulle pareti, compaiono delle architetture finemente calcolate, dove il pittore inserì le sue solenni e statiche immagini.
Alla visita è seguita una piacevole cena informale dei partecipanti a questo apprezzato rendez-vous.

(Mara Bevilacqua Cesca)

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