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Il Service del Parco Inclusivo mira a trasformare gli spazi dove far giocare i bambini, creando a Padova un Parco Giochi Inclusivo che permetta loro di giocare assieme.

Grazie a questo service il Parco Iris di Padova è stato dotato di specifici arredi ed attrezzature per il gioco, all’interno di un’area dedicata.

L’inaugurazione del Parco si è svolta il 6 luglio 2020 presso il Parco IRIS, alla presenza del Presidente dell’Annata 2019/2020 Massimo Pegoraro, del Presidente Eletto Roberto Paccagnella e dell’Assessore Chiara Gallani.

«Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. Gli Stati rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l’organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali». Recita così l’articolo 31 della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sancita dall’Onu nel 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991.

Perché anche nella Città di Padova il diritto al gioco sia sempre più pienamente riconosciuto e valorizzato, nell’anno di Padova capitale europea del volontariato, cinque Rotary club della Città (Padova, Padova Contarini, Padova Est, Padova Euganea e Padova Nord), grazie al loro più recente service condiviso, hanno donato la progettazione e la realizzazione del nuovo Parco giochi inclusivo per bambine e bambini, con disabilità e non, all’interno del Parco Iris, il più grande polmone verde cittadino, che ora è arricchito di questo nuovo spazio nel segno dell’accoglienza delle diversità di ciascuno.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione del Distretto Rotary 2060 e di concerto con il Comune di Padova per il rispetto della progettazione e delle normative vigenti. Il Parco giochi, inaugurato lunedì 6 luglio, è completamente accessibile perché privo di barriere architettoniche e inclusivo perché stimola e facilita le attività in comune di tutti i bambini.

Il Parco giochi inclusivo

La superficie attrezzata di 100 metri quadri, la cui realizzazione ha richiesto un impegno economico di 40 mila euro, è rivestita di gomma colata colorata antitrauma ed è suddivisa in due aree tematiche per stimolare il gioco e la socialità dei bambini. I giochi inclusivi sono sei con diverse opportunità di divertimento: tubi parlanti, strutture per stare in equilibrio, molle, un piccolo villaggio di casette, una torretta e una piccola parete d’arrampicata… Tutto è nel segno della fantasia per stimolare nei bambini la curiosità, il desiderio di scoperta e avventura, l’abilità specifica di ciascuno, la creatività.

Il Parco giochi, inoltre, è corredato di una particolare segnaletica e cartellonistica che identifica ogni gioco con la descrizione del suo scopo e utilizzo; è stata usata una pluralità di linguaggi e codici: Braille, traduzione semplificata e grandi caratteri a contrasto per facilitare la lettura anche da parte degli ipovedenti.

A lato dell’area giochi sono stati installati due tavoli con panche con la possibilità di inserire un’eventuale sedia a rotelle affinché anche tra un disegno, un gioco da tavolo e una merenda condivisa, i bambini possano scoprirsi complici e interattivi.

Massimo Ballotta, Governatore del Distretto Rotary 2060 a.s. 2019-2020, sottolinea: «Sul tema della disabilità il Distretto Rotary 2060 e, in particolare i club di Padova, sono sempre stati molto attivi con molteplici service. Una serie di attività che il Rotary da anni realizza a favore delle persone con disabilità e pone la nostra associazione a essere considerata un riferimento importante per le organizzazioni di volontariato di questo settore. I benefici di un parco giochi inclusivo sono i giochi all’aperto perché offrono vantaggi terapeutici per tutti: sono divertenti, aiutano a mantenere i bambini in salute, favoriscono la consapevolezza del rischio, che è un aspetto da non sottovalutare per la costruzione della loro consapevolezza sociale ed emotiva. Ma soprattutto offre ai bambini con disabilità le stesse opportunità di gioco di tutti gli altri bambini».

Massimo Pegoraro, presidente a.s. 2019-2020 del Rotary club Padova, capofila del progetto, spiega: «Il gioco è un’attività molto importante per i bambini ed è un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, poiché permette una crescita sana e contribuisce allo sviluppo di molte competenze utili per uno sviluppo psicofisico sano e corretto. Gli spazi dove poter far giocare i bambini sono, quindi, un servizio indispensabile per la collettività e possono avere un valore aggiunto quando permettono a tutti i bambini, al di là delle loro differenze fisiche, di socializzare giocando in autonomia e in sicurezza».

Chiara Gallani, assessore al Verde del Comune di Padova, afferma: «I parchi sono per eccellenza un luogo di aggregazione, apprezzati da tutti e gli ultimi difficili mesi ci hanno fatto capire una volta di più quanto possano essere importanti per la qualità della nostra vita. Anche per questo è fondamentale che tutti possano viverli appieno e in questo senso abbiamo lavorato da sempre per dotarli di attrezzature moderne, sicure, divertenti e soprattutto inclusive. La nuova struttura del Parco Iris, uno dei più amati e frequentati in città che questa Amministrazione ha voluto valorizzare e ampliare, si inserisce in questo percorso che siamo stati felici di intraprendere assieme ai Club Rotary della città».


Alcune immagini dell’inaugurazione.

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