Si è svolta il 20 gennaio alle ore 18, al Museo di Geografia a Palazzo Wollemborg in via del Santo 26 a Padova, la presentazione al pubblico del progetto “Quante Padove?” ed in particolare la stampa dei fascicoli cartografici dedicati a diverse realtà della città di Padova, tutte poste al di fuori delle Mura cinquecentesche.

In una sala gremita è stata esposta questa iniziativa editoriale nata nei laboratori dell’insegnamento di Analisi del territorio del corso di laurea magistrale in Scienze storiche dell’Università di Padova. I laboratori, che hanno coinvolto una ventina di studenti, sono stati costruiti con l’appoggio dei Tavoli di coordinamento dei quartieri Guizza, Arcella e Stanga, e in stretto collegamento con l’amministrazione comunale. Attraverso visite sul terreno, incontri con associazioni, interviste a testimoni privilegiati, studio di materiale bibliografico e archivistico, i gruppi nei quali gli studenti erano organizzati hanno affrontato diversi aspetti della storia e dell’attualità dei quartieri coinvolti. Grazie al finanziamento del nostro Club di piccole borse di studio rivolte ai giovani storici, usciti ormai dal loro percorso di studio, è stato possibile riprendere le intuizioni sviluppate nei laboratori per realizzare due prodotti editoriali strettamente collegati: quattro fascicoli cartografici dedicati ai quattro quartieri, che leggeranno le trasformazioni intervenute negli ultimi due secoli e saranno a disposizione delle scuole e dei quartieri in particolare per attività didattiche, mostre, partecipazione dei cittadini, ecc. (appena stampati)  ed un volume che conterrà i risultati delle ricerche per ciascun contesto e un capitolo di approfondimento (in uscita ad aprile).

Questo progetto è stato curato dal prof. Andrea Pase, geografo, che lavora al Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, Università di Padova ed insegna Geografia storica e Analisi del territorio, e dal nostro Socio Paolo Giaretta, saggista, che ha dedicato studi anche alla città di Padova, di cui è stato sindaco.

Il gruppo di lavoro che ha reso possibile la realizzazione di queste opere, comprende la geografa Silvia Piovan, esperta di cartografia storica e di GIS, e sei giovani storici formatisi nel corso di laurea in Scienze storiche, e precisamente: Roberto Basso, Stella Gentilini, Giovanni Gomiero, Ludovico Maurina, Camillo Olivati, Gabriele Perin e Francesco Vezzani.

Una iniziativa importante che per il nostro Club ha significato un service a due facce.

La prima è ormai una linea di indirizzo consolidata ed è quella di predisporre strumenti di servizio per conoscere meglio diversi aspetti della comunità cittadina: lo abbiamo fatto con il libro per il settantesimo del Club, una storia rotariana ma anche una storia della città, con il volume “Nel segno della conoscenza”, esplorazione del contributo scientifico dei soci del club alla vita universitaria lo facciamo ora con questo service che intende offrire alla comunità padovana chiavi di lettura originali del territorio comunale, individuando per singole parti del territorio la storia locale, gli sviluppi contemporanei, i punti di forza e i punti critici, gli elementi aggregativi e i possibili sviluppi futuri. Una città che va oltre la tradizionale contrapposizione centro-periferia. La lettura riguarda 4 aree urbane, significative per storia, dimensione demografica, funzioni urbane: Arcella San Carlo, la seconda Padova, Chiesanuova, la porta ovest della città, Bassanello, il confine sud e la Padova delle acque, Stanga, la città industriale e le nuove trasformazioni urbane.

L’altra faccia del service è costituita dall’aiuto economico dato a sei giovani con l’erogazione di borse di studio.

Ancora una volta il Rotary è al servizio della città.

 

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