Nel pieno dell’emergenza causata dall’epidemia da Coronavirus, il Rotary Club Padova riscopre le sue radici profondamente solidali e si mette in gioco in prima persona.

Il Rotary Club Padova fu fondato nel 1949 da un gruppo di cittadini consapevoli del proprio ruolo e delle proprie responsabilità in una Padova che si stava faticosamente riprendendo dalle ferite fisiche e morali della seconda guerra mondiale.

Ancora oggi i progetti del Rotary Club Padova sono espressione dello spirito di servizio che ha consentito al Club di affermarsi come realtà associativa di riferimento per la valorizzazione delle risorse e delle ricchezze della città di Padova e del suo territorio. Costante è soprattutto l’impegno del Club in ambito sociale e umanitario, a sostegno dei soggetti più svantaggiati. Proprio per questo il Rotary Club Padova sta promuovendo tre importanti service in aiuto dei cittadini più fragili rispetto all’infezione da Coronavirus.

Il primo impegno solidale è a sostegno della Centrale operativa del 118 di Venezia Mestre per l’acquisto di attrezzature portatili che consentano di effettuare direttamente sul territorio la diagnosi extraospedaliera di polmonite da Covid19.

L’obiettivo è quello di raggiungere, tramite la raccolta fondi aperta a tutti e lanciata sulla piattaforma digitale della “Rete del dono”, i 30 mila euro necessari per l’acquisto di sonde per ecografia wireless, un ecografo portatile e un ventilatore meccanico, per consentire la ventilazione non invasiva e invasiva del paziente con insufficienza respiratoria acuta.

«Grazie anche alla donazione diretta da parte dei nostri soci – racconta Massimo Pegoraro, presidente del Club – abbiamo già superato la metà della somma necessaria e ci auguriamo che già la prossima settimana sia consegnato il ventilatore portatile. La raccolta su Rete del dono sta proseguendo e ringraziamo quanti vorranno contribuire per la salute e il bene di tutti».

L’altra significativa azione è il sostegno al service “Starlet per tamponi Covid 19”, promosso dal Rotary Club Padova Nord per raccogliere i 42 mila euro necessari per l’acquisto di una componente del sistema Starlet 8, fondamentale per l’analisi dei tamponi nel Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova diretto dal professor Crisanti.

Infine, il service “Le gocce del colibrì” per la distribuzione di mascherine e disinfettanti.

Il Rotary Club Padova e i Club delle Province di Padova, Bolzano, Rieti e Rovigo si sono prodigati per reperire e consegnare ai soggetti più esposti e a quelli più fragili (agli agenti delle Forze dell’Ordine, agli operatori e agli ospiti delle Case di riposo, delle Carceri e dei Centri per i disabili) gli ormai introvabili dispositivi di protezione individuale (mascherine, camici, disinfettanti), atti a prevenire ovvero a limitare il diffondersi del contagio. Nei giorni scorsi sono state, ad esempio, già consegnate alcune centinaia di mascherine FFP2 e FFP3 ai Carabinieri di Padova, all’IRPEA e alle Case di Riposo di  Padova, Pontelongo, Piove di Sacco, Rovigo e Badia Polesine. Clicca qui per scaricare la presentazione del service Le gocce del colibrì.

Il Club non si è solo limitato a questi service, ma ha dato avvio ad una campagna per la distribuzione domiciliare dei farmaci alle persone anziane e sta collaborando con il Distretto Rotary 2060, che ha raccolto i fondi necessari per acquistare 18 sistemi ecografici per applicazioni polmonari e 150.000 mascherine chirurgiche da mettere a disposizione della Protezione Civile e delle Associazioni di Volontariato. E’ notizia di oggi che un sistema ecografico verrà, nei prossimi giorni, consegnato alla Clinica Medica III^ dell’Azienda Ospedale – Università Padova (AOUP), grazie alla disponibilità del Governatore Distrettuale Dr. Massimo Ballotta e verranno a breve consegnate le prime mascherine alle strutture più bisognose.

I servizi filmati di TV7 Padova e TNE Nordest sull’intervento dei Rotary Club in occasione dell’emergenza sanitaria.

 

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