Alla conviviale del 25 gennaio 2023, abbiamo avuto ospite il dott. Leopoldo Destro, Presidente della neonata associazione di rappresentanza degli industriali del nostro territorio: Confindustria Veneto Est.

Il dott. Destro nato a Valdagno nel 1973, vive a Padova, è sposato, ha due figli. Laureato in Scienze politiche, indirizzo economico all’Università di Padova. Attualmente è Amministratore Delegato e Socio di riferimento di Ariston Cavi S.p.A., azienda di famiglia fondata nel 1958, rappresentando con il fratello Andrea la seconda generazione. Ariston Cavi è oggi uno dei principali produttori indipendenti di cavo elettrico con isolamento in gomma, a bassa e media tensione. L’interesse per la ricerca e lo sviluppo tecnologico e per le strategie commerciali hanno connotato l’intero percorso professionale di Leopoldo Destro, iniziato in Marzotto USA e proseguito in BTicino S.p.A., società leader nella produzione di materiale elettrico e domotica. Numerosi sono gli incarichi che gli sono stati affidati in Confindustria sia a livello politico che sportivo.

In questa partecipata serata, i soci ed i numerosi ospiti hanno potuto ascoltare una interessante e piacevole relazione dal titolo: “Confindustria Veneto Est: la progettualità del futuro”.

Dal 1 gennaio 2023 circa 5.000 imprese con 260.000 addetti delle province di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso hanno unito le loro forze per dare vita alla seconda associazione territoriale del sistema Confindustria a cui partecipano le imprese della manifattura, dei servizi e delle costruzioni.

L’area compresa tra le città di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso rappresenta un ambito territoriale omogeneo ed è a pieno titolo una delle 76 aree metropolitane europee di cui solo 9 italiane. Vive in questo territorio il 50% degli abitanti del Veneto, quasi tre milioni di abitanti ed è una realtà territoriale complessa che esprime circa il 50% del PIL della nostra regione. In un territorio ampio e differenziato si muove una popolazione che abita una rete diffusa di luoghi e di spazi, condividendo attività, ora ordinarie e quotidiane, come quelle del lavoro, ora più discontinue, come quelle del tempo libero e della socialità. Le infrastrutture, come il Passante di Mestre, la Superstrada Pedemontana Veneta, il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale del Veneto, gli aeroporti di Treviso e Venezia, l’interporto di Padova e il Sistema Portuale del Mare Adriatico settentrionale assicurano una connessione a questo territorio permettendo flussi costanti e consistenti di persone, merci e conoscenze.

Alle infrastrutture materiali sono d’aggiungere quelle immateriali come quella digitale (5G), energetica e formativa culturale a partire dalle prestigiose università di Padova e Venezia. Una Associazione forte capace di erogare i servizi che permettano favorire l’innovazione nei diversi ambiti aziendali e la promozione di uno sviluppo di collaborazioni tra imprese per avviare reti e filiere produttive virtuose.  “Piccolo non è più bello” ha affermato il dott. Destro e questo è un refrain sempre più attuale. Le imprese devono crescere, se vogliono aggredire i mercati, e non possono più farlo per vie interne, come nel passato. Ora l’economia impone velocità, innovazione e cultura.

La Mission di questo grande e innovativo progetto associativo è concorrere a sostenere il sistema territoriale locale nella sfida della Quarta Rivoluzione Industriale, affiancando le imprese in questa grande trasformazione. Far crescere le industrie è quindi la prima mission e il dott. Destro ha esposto molto bene il significato della creazione di Confindustria Veneto Est: una associazione forte e capace di erogare i servizi necessari a favorire l’innovazione nei diversi ambiti aziendali e la promozione di uno sviluppo di collaborazioni tra imprese, per avviare reti e filiere produttive virtuose.

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